FIND YOUR WHY: PERCHÉ TUTTO RUOTA ATTORNO AL PERCHÉ 

Il perché ci guida 

Per alcuni di noi, l’attenzione si concentra su ciò che fanno. Misurano il loro successo in base ai numeri. Altri si concentrano sul come, sulla qualità dei risultati, su qualità come precisione, velocità o efficienza. Il gruppo più piccolo agisce sulla base del proprio perché: ha una ragione specifica, una convinzione, una spinta, una missione, uno scopo per ciò che fa.

Tutti e tre questi tipi di persone possono avere successo, ma probabilmente solo quelli del terzo gruppo sono felici. Amano ciò che fanno, amano lavorare perché sanno perché lo fanno. In questo modo prendono decisioni migliori.

Che cosa ha a che fare con te? Se desideri essere felice, non limitarti a fare ciò che sai fare bene, ma fai ciò che ami. La tua spinta interiore è molto più importante dello stipendio o dei beni tangibili. Quindi è necessario un “perché” chiaro.

L’autore americano Simon Sinek ha evidenziato l’importanza del “perché”. Perché alla fine non sono gli argomenti razionali, le risposte al cosa e al come, a guidare il nostro comportamento, ma le emozioni e i sentimenti: il “perché”.

Queste domande ti avvicineranno al tuo perché 

Ma come fai a scoprirlo? È possibile avvicinarsi al tema passo dopo passo, attraverso domande e risposte. Sii onesto, scrivi ciò che ti viene in mente e poi trova il motivo per cui la risposta è importante per te.

• Cosa avresti voluto da adolescente che avrebbe influenzato positivamente la tua vita di oggi?
• In cosa credi?
• Come vorresti cambiare la vita degli altri?
• Come puoi capire se hai fatto un buon lavoro?
• Per quali qualità personali o risultati desideri essere ricordato?
• Quale sarebbe la tua abilità di supereroe?
• Cosa ti piaceva fare da bambino che ora non fai più?
• Quali valori desideri vivere? Chi vuoi essere?
• Cosa faresti se tutto andasse per il verso giusto?
• Cosa faresti se avessi un milione di franchi sul tuo conto?

Puoi anche ricordare cinque eventi, esperienze o persone che hanno influenzato la tua vita – in un determinato momento, luogo e momento. Forse ti hanno reso orgoglioso, ti hanno commosso, ti hanno influenzato. Altri suggerimenti: pensa a quale sia stato il tuo giorno di lavoro peggiore e perché o dopo quale giorno ti sei sentito soddisfatto e lo ripeteresti anche senza stipendio o remunerazione. Pensa al tuo primo ricordo d’infanzia felice. Scrivi questi eventi e mostrali a un amico di cui ti fidi. Le altre persone sono più obiettive e possono aiutarti a scoprire le motivazioni e gli aspetti di fondo e quindi ad avvicinarti a chi sei. Ora, tra queste motivazioni scegli quelle che ti sembrano più importanti o che ritieni coerenti.

Formula il tuo perché 

Ecco come puoi formulare il tuo perché. È composto da due parti: “(fare qualcosa)…. in modo che ….”. Quindi, prima formuli ciò che desideri ottenere e poi le conseguenze che ne derivano.

Per esempio, la dichiarazione di Sinek è: “To inspire people to do the things that inspire them so that, together, we can change our world. Ispirare le persone a fare le cose che le ispirano in modo che, insieme, possiamo cambiare il mondo”.

Se non hai un compagno, puoi rivedere le tue risposte e identificare le parole che compaiono più spesso. Ora sceglie le parole che hanno maggiore significato per te e che ti fanno sentire bene. In seguito, formula la tua frase sulla base di questi elementi.

Perché un perché? Perché si!

Perché il perché è così importante? 

• È la tua bussola, ti indica la direzione, anche se non conosci ancora la destinazione. Dai tu stesso un significato alla tua vita.
• Il tuo perché ti motiverà. Ciò significa che non dipendi più da fattori esterni come il denaro o le lodi, ma che la tua spinta viene dall’interno, è intrinseca. Questo è particolarmente importante quando le cose non vanno come previsto, quando sorgono difficoltà e ostacoli. Con un perché, sai perché hai iniziato e non ti arrendi facilmente. Dà forza e determinazione.
• Il tuo perché ti farà anche uscire più facilmente dalla tua zona di comfort. Lì ti senti al sicuro, ma alla fine non è possibile crescere in questo modo. Il tuo perché sa che sarebbe uno spreco se vi rimani troppo a lungo.
• Con il tuo perché puoi anche affrontare meglio i dubbi, perché in fondo, il tuo perché è più importante di tutto ciò che ti frena.

Quindi, prima di fissare gli obiettivi, è necessario conoscere il proprio perché, le ragioni e le motivazioni. Prima d’iniziare, chiediti cosa vuoi esattamente. A questo punto potrai definire gli obiettivi che più ti si addicono e creare un piano. A proposito: molti di noi sanno innanzitutto perché non vogliono qualcosa e meno cosa vogliono. È meglio formulare gli obiettivi al contrario, cioè in modo positivo: non “voglio smettere di fumare”, ma “voglio diventare un non fumatore”.

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