CHE COSA AIUTA CONTRO LO STRESS?
Tutti mi cercano, tutti mi vogliono – che stress!
È una sensazione che conosciamo tutti: la consegna del progetto importante si avvicina minacciosa, i bambini si ammalano e poi la spesa da fare, gli amici da vedere… In una parola: troppo! Dallo studente al genitore, dal workaholic al pensionato, chiunque si trova ad affrontare la sua personale forma di stress e corre senza sosta da un impegno all’altro fino a quando supera il limite della resistenza e rischia il crollo.
Cent’anni fa era un problema sconosciuto
Sembrerà strano, ma il termine «stress» è stato coniato solo negli anni ’30 del secolo scorso dal medico austriaco Hans Selye, uno dei primi a indagare il fenomeno. Nel frattempo lo stress è entrato a far parte delle cosiddette «malattie sociali»: dal 1999 il numero delle ore di lavoro perdute per sovraccarico psicologico e mentale è aumentato quasi dell’80%.
Il nostro organismo è una struttura robusta in grado di resistere a numerose e intense sollecitazioni ma anche per lui arriva un momento in cui è tutto troppo. Lo stress è una risposta di difesa indotta da stimoli interni ed esterni: i sensi si acuiscono, pressione e battito cardiaco aumentano, i muscoli si contraggono, la respirazione accelera. In passato era un modo dell’organismo per prepararsi al combattimento o alla fuga – situazioni che oggi come oggi ci tocca affrontare di rado, col risultato che ci è difficile sfogare la tensione interiore accumulata. La conseguenza: un disagio psicofisico che, in casi estremi, può anche sfociare in malattia e burnout.
Quando lo stress fa ammalare
Quando le situazioni di stress si accumulano e l’organismo non riesce a trovare uno sfogo si parla di «stress negativo», uno stato che, se perdura a lungo o si ripete spesso, viene percepito dal cervello come minaccia col risultato che ci sentiamo nervosi, irritabili, incapaci di reggere il sovraccarico. La sensazione di avere mille cose a cui stare dietro e di non farcela provoca caos mentale, travaglio interiore e l’energia viene sempre meno.
Lo stress positivo, invece, è sano
Neppure la totale assenza di stress, però, è buona cosa! Il cosiddetto «stress positivo» stimola l’attenzione e aumenta le prestazioni, fa sentire motivati ed energici. Quando si porta a termine con successo un compito, per esempio, ci si sente soddisfatti e orgogliosi e la percezione che si ha di sé ne guadagna – una sensazione che mette le ali ai piedi.
Abbattere lo stress attraverso lo sport
Un modo efficace per abbattere lo stress è l’esercizio fisico – purché non diventi a sua volta fonte di stress nel tempo libero! Trovati un’attività che ti diverta, da praticare solo o in gruppo, come preferisci. Spesso la musica aiuta a rilassarsi e sfogare le tensioni e, anche qui, la scelta è solo tua – tecno o classica, l’importante è che aiuti a svuotare la mente. Dal jogging al nuoto, dallo yoga al tennis, passando per badminton, calcio, equitazione e ballo hip-hop, le opportunità sono praticamente infinite.
Dieta alcalina
Alzi la mano chi, sotto stress, non tende a buttarsi sul fast-food o sul barattolo di gelato pur sapendo, in cuor proprio, che non è la cosa giusta da fare. L’ideale per lo stomaco stressato sono i cibi alcalini (o basici), tipo patate, pasta integrale o fiocchi d’avena. Da carne e zuccheri, invece, è opportuno tenersi alla larga. FOREVER DAILY™Â è una combinazione ottimale di vitamine e sostanze minerali coordinate con estratti di frutta e verdura ben equilibrati. Adatto a uomini e donne di qualsiasi età .FOREVER BEE POLLEN™ grazie alle sue proteine, vitamine e minerali ti fornisce rapidamente nuova energia.
Il lavoro non è tutto
Numerosi studi dimostrano che lavorare di più non significa automaticamente essere più produttivi. I ricercatori della Stanford University, per esempio, hanno rilevato che la produttività oraria diminuisce oltre le 50 ore a settimana e chi lavora 70 ore settimanali produce come chi ne lavora 56 – 14 ore buttate via, in pratica. La Svezia sta portando avanti alcuni progetti pilota per scoprire se i dipendenti pubblici sono in grado di gestire il proprio carico di lavoro in sole sei ore lavorative invece delle otto attuali. Superate le otto ore, fra l’altro, aumenta anche in maniera esponenziale il rischio d’incidenti. Ergo: prenditi più spesso una pausa, trascorri la pausa pranzo all’aperto, fai quattro passi. Chi taglia gli straordinari gode di maggior benessere fisico e mentale – non per niente le idee migliori vengono sotto la doccia o durante una passeggiata nel verde…
Più vacanze
Che bello fare la valigia e via, in vacanza! A proposito: l’effetto rilassante è più intenso all’inizio, per cui la vacanza non dovrebbe essere eccessivamente breve ma nemmeno troppo lunga. Secondo gli esperti, l’ideale sono due-tre settimane l’anno. In spiaggia, ai monti o altrove non fa differenza, l’importante è scegliere un posto che ti piace e ti consenta di lasciarti andare. E, fra una vacanza e l’altra, è sempre utile infilare un fine settimana alle terme o alla scoperta di una città , per la piccola carica extra di energia.
Anche la meditazione aiuta a combattere lo stress
Oooooom – meditare rilassa. Con la meditazione si stacca il cervello, uscendo dalla spirale di pensieri ossessionanti che provocano stress. Il fulcro della meditazione è la respirazione: un respiro regolare e profondo genera pace interiore e relax. Non è facile, i pensieri fanno di tutto per tornare a galla, ma con un po’ di pratica s’impara a tenerli a bada. Sforzati di creare fra te e loro una distanza, di osservarli con distacco: acquisterai maggiore lucidità e gestirai meglio le tue emozioni – parola d’esperto.
Già solo cinque minuti di meditazione al giorno aiutano a combattere lo stress. Diversi studi hanno dimostrato che, nella fase meditativa, le aree cerebrali da cui originano preoccupazioni e pensieri stressanti si «spengono».
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